L’invecchiamento cutaneo si previene e si combatte anche dall’interno, attraverso una corretta alimentazione ricca di cibi con proprietà antiossidanti e anti-age. Vediamo insieme quali sono.
L’invecchiamento cutaneo è un processo fisiologico e purtroppo inevitabile, ma curare la propria pelle può aiutare a prevenirne e ritardarne la comparsa dei segni, è soprattutto se manteniamo una buona base il tessuto cutaneo può anche subirne meno le conseguenze, manifestandone i segni ma in maniera molto attenuata.
Curare la propria pelle e contrastare l’invecchiamento cutaneo è un qualcosa che si deve fare agendo su due fronti:
- dall’esterno, attraverso un corretto skin care quotidiano e proteggendo adeguatamente la pelle dall’azione dei raggi UV e degli altri fattori atmosferici che potrebbero indebolirne la struttura;
- dall’interno, con un’alimentazione sana ed equilibrata, che sia capace di apportare all’organismo nutrienti con proprietà antiossidanti ed anti-age, che contrastano la formazione dei radicali liberi, e di vitamina C che stimola la formazione di nuovo collagene.
Nel primo caso è importante la cura quotidiana della pelle: detersione, scrub e creme idratanti e nutrienti devono necessariamente entrare nella nostra routine di skin care quotidiano. La detersione è importante per eliminare lo sporco e le impurità ed evitare che esse si accumulino nei pori della pelle, portando ad una dilatazione degli stessi ed alla perdita di qualità della grana e della texture del tessuto che ne consegue. Lo scrub va fatto periodicamente per rigenerare il tessuto cutaneo, esfoliando l’epidermide in modo dolce, ma energico. Le creme che si applicano al termine dello skin care devono essere scelte tenendo conto della propria età e del proprio tipo di pelle. In genere quelle più leggere ed in consistenza gel vanno bene per le pelli giovani, ma già intorno ai 25-30 anni è bene passare a creme più nutrienti e che idratino la pelle più in profondità.
È proprio a partire dai 25 anni che l’organismo inizia a rallentare la produzione di collagene, una proteina del derma responsabile del mantenimento di tono, spessore e compattezza dell’epidermide. Anche se i segni iniziano a comparire dopo i 35 anni, è importante iniziare già a questa età a prestare una cura maggiore sia allo skin care e sia all’alimentazione ed allo stile di vita.
Ultimo, ma non per importanza, non bisogna mai dimenticarsi di proteggere la pelle con un SPF adeguato. I raggi UV penetrano nella pelle anche in inverno, in più le basse temperature tendono a danneggiare la continuità del film idrolipidico superficiale, una sorta di pellicola formata da sebo e acqua che mantiene l’idratazione profonda del tessuto cutaneo. I raggi UV, come anche il fumo di sigaretta ed alcuni cibi (quelli comunemente classificati “junk food”) aumentano inoltre nell’organismo la produzione di radicali liberi, delle molecole fortemente ossidanti che quando si accumulano possono danneggiare il DNA delle nostre cellule.
Quali sono le cause dell’invecchiamento cutaneo
Le cause principali dell’invecchiamento cutaneo si possono distinguere tra quelle che determinano il crono-aging, e quelle che invece caratterizzano il foto-aging.
Per crono-aging si intende l’invecchiamento legato all’età anagrafica. Con il passare del tempo l’organismo rallenta la produzione di collagene, una proteina fibrosa che nel derma forma con elastina ed acido ialuronico una struttura solida e stabile che sostiene l’epidermide, mantenendone volume, spessore, elasticità e compattezza. Man mano che le riserve di questa preziosa proteina diminuiscono, non c’è più un efficace ricambio tra le fibre più vecchie, che vengono degradate, le quelle di nuova formazione, che dovrebbero sostituirle. Questo porta ad un’accentuazione delle rughe, ad un assottigliamento dell’epidermide e ad una perdita dei volumi.
Per foto-aging si intende invece l’invecchiamento legato prevalentemente ai raggi UV ed al conseguente accumulo di radicali liberi nell’organismo. Segni caratteristici del foto-aging sono le rughe definite attiniche o da tramatura cutanea, che danno alla pelle un aspetto come “sgualcito” o “a pergamena”. L’eccesso di radicali liberi può essere contrastato attraverso l’assunzione di cibi con proprietà antiossidanti o anti-age, alimenti che contengono sostanze capaci di legarsi con i radicali liberi, neutralizzandone l’azione.
Alimentazione: quali sono i nutrienti che aiutano a prevenire e contrastare l’invecchiamento cutaneo
Per prevenire e contrastare l’invecchiamento cutaneo sono utili tutti quei cibi ricchi di vitamine ed antiossidanti. I primi aiutano sia a contrastare i radicali liberi, e sia a stimolare la produzione di collagene (in particolare la vitamina C). I secondi aiutano più specificatamente a neutralizzare il potenziale danno dei radicali liberi sul DNA delle cellule.
La vitamina C è fondamentale per supportare il processo metabolico di produzione di collagene, che come abbiamo visto è una proteina fondamentale per il mantenimento di tutte quelle caratteristiche tipiche della pelle giovane. È contenuta principalmente negli agrumi (arance, mandarini, pompelmi, limoni, cedri, ecc.) ed in molti ortaggi della stagione invernale (cavoli, broccoli, ecc.).
Gli antiossidanti sono per lo più ascrivibili ad una grande famiglia di sostanze note con il nome di polifenoli. Essi sono contenuti principalmente nel tè verde ed in generale in molti ortaggi di stagione. La stessa vitamina C ha proprietà antiossidanti, così come la vitamina E che invece è presente nella frutta secca a guscio, nei semi oleosi e nell’olio extravergine di oliva.
Cosa mettere in tavola: i 5 cibi anti-age
- Cereali integrali: sono carboidrati complessi a lento assorbimento (grazie alla fibra in essi contenuta, che non è presente invece negli analoghi raffinati) nei cereali integrali rimane intatto tutto il valore nutritivo del chicco, che contiene la crusca ed il germe, ricco di vitamine e sali minerali. Le caratteristiche dei cereali integrali sono molto simili a quelle dei legumi. Se associati in un unico piatto (es. farro e lenticchie) sono ottimi dal punto di vista nutrizionale ed energetico.
- Pesce azzurro e avocado: sono ricchi di grassi “buoni” polinsaturi, con proprietà antinfiammatorie e anti-aging, in quanto aiutano anche a neutralizzare i radicali liberi.
- Noci o altra frutta secca e semi oleosi: contengono acidi grassi “buoni” polinsaturi e in più la vitamina E, considerata un vero e proprio “scavenger” (letteralmente “spazzino”) di radicali liberi.
- Verdure crucifere: cavoli, broccoli, cavolfiori, crescione, ecc. Sono ricche di vitamina C ma anche di polifenoli, carotenoidi e sulforafano, che ha dimostrato proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Attenzione alla cottura eccessiva, perché inattiva questa sostanza, oltre che gli altri nutrienti in generale. Il consiglio è quello di consumare queste verdure crude ogni qualvolta possibile. Tagliati finemente, cavolo verde o cavolo viola sono ottimi in insalata!
- Agrumi e frutti di bosco: i primi contengono vitamina C, i secondi sono ricchi anche di flavonoidi, polifenoli con ottime proprietà antiossidanti.
Non dimenticare inoltre di idratare la pelle a sufficienza, consumando una quantità idonea di acqua, anche sotto forma di tisane (purché non zuccherate!). Una corretta idratazione è la base di un’alimentazione anti-age.
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